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Profili di Autorizzazione
Il "profilo di autorizzazione" è l'insieme delle informazioni, univocamente associate ad una persona, che consente di individuare a quali dati essa può accedere, nonché i trattamenti ad essa consentiti.
 
Un'azienda (il Titolare), nella persona del legale rappresentante, si fa rilasciare il consenso per il trattamento dei dati, per una serie di finalità esplicitate nell'informativa. Ogni dipendente che tratta i dati nell'ambito delle sue mansioni sarà quindi nominato incaricato dal titolare. Le lettere d'incarico procederanno probabilmente secondo la struttura aziendale, per cui ogni dipendente tratterà solo una porzione dei dati raccolti e per solo alcune delle finalità per le quali l'azienda ha chiesto e ottenuto il consenso.
L'elenco dei "privilegi" ovvero il mandato del dipendente col riferimento al trattamento dei dati è un "profilo di autorizzazione".
Naturalmente due impiegati appartenenti alla medesima unità organizzativa, potranno avere lo stesso profilo di autorizzazione, previsto dal regolamento aziendale e dalla lettera d'incarico.
Ogni lettera d'incarico deve chiarire il mandato del dipendente, ovvero:
I dati che tratta (personali, identificativi, sensibili)
Le modalità (cartacea, informatica indicando i nomi dei software utilizzati)
Le finalità (rapporti con i clienti, marketing, contabilità)
Le regole che presiedono al trattamento
Quest'ultimo punto presuppone, infatti, che il titolare abbia redatto un regolamento interno della sicurezza, da allegare semmai al regolamento aziendale (è da notare che il DPS ha anche questa funzione), di cui l'incaricato attesta di aver preso visione in sede di nomina di incaricato.
Le misure di sicurezza previste dal Testo Unico, in pratica, da un lato specificano le misure che devono essere per forza contenute nel tuo regolamento, dall'altro ti danno la possibilità di implementare altre misure, a tua discrezione.
Vale la pena chiarire che un'azienda può essere chiamata a rispondere per i danneggiamenti patiti da un terzo a causa del non corretto trattamento dei dati effettuato in azienda. L'azienda dovrà allora dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare i danni. Ed è ovvio che se le misure di sicurezza previste dal Testo Unico possano apparire di primo acchito molto complesse per una piccola impresa, sono di convesso lasche per una grande società!
La lettera d'incarico deve quindi prevedere chiaramente tutte le azioni ammissibili da parte dell'incaricato. Il titolare, nell'imporre l'osservanza delle misure di sicurezza, dovrà anche vigilare sull'osservanza di dette misure (eventualmente tramite un responsabile), in modo da poter dimostrare di essersi comportato in modo corretto e coscienzioso.
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